A volte sì, preferirei andarmene

October 30, 2021
A volte sì, preferirei andarmene. Cosa c'è di così puro in questo mondo, nulla. Vale la pena aspettare speranzosamente tutto sia sempre meglio, che il tuo impegno crei il bello? Mi aspetto poco, ci penso e dico vado. Vado via. Non serve stare lì a ripensare che probabilmente qualcosa si possa salvare, quando ricevi solo sguardi falsi. L'ascolto? L'ascolto forse è vero, ma gli sguardi sono falsi. Non credere sia facile accettare occhi persi, parole vuote e promesse mancate... E procedendo nella linea sottile che ti è stata data, cercando di non farla spezzare con qualche sbandamento, di non farla corrodere per la rabbia delle prese in giro subite, provi a capire se c'è ancora una luce, una luce visibilmente chiara, visibilmente folle, verso qualcosa che conta. La vedi, non la vedi più, la rivedi. La linea scorre veloce, ormai si tratta di puntare a quella piccola luce. La tua voce vuole ancora, dice vai! Ma a volte sì, preferirei andarmene.

 

Note ridondanti.

Scritto in meno di cinque minuti, praticamente zero editing; l’uso del punto e virgola sarebbe risultato poco intuitivo.