L'avevo detto che la normalità non esiste, finita una cosa ce ne sarà sempre un'altra. Ma non voglio scrivere della guerra, proprio no, voglio scrivere che ti ho sognata, ed è stata una nottata meravigliosa. Da quando non avrei più dovuto pensarti, né tantomeno sognarti, sei entrata nel mio sonno alcune volte, ma due di queste mi hanno impressionata particolarmente su tutte. Non ti avevo mai sognata in maniera tanto travolgente, incredibile, quasi a dire, ora che non devi più pensarla nei sogni ti si presenterà ancora più bella. Grazie inconscio, grazie! Che dire, non lo so, la prima delle due ero senza parole, sono rimasta rimbambita per tre giorni minimo, c'eri tu e basta, ero totalmente catturata dall'immagine di noi due, insieme, chissà se un giorno vorrai sapere come, però per riassumere direi in una scena dolcissima, coinvolgente, e adesso temo che il ricordo di quel sogno mi farà impazzire altri tre giorni, se non fosse che ieri notte ti ho sognata ancora, e la scena precedente si è addirittura sviluppata, evoluta. Com'è possibile che tu mi odi e io riesca a sognarti così? Non è nemmeno speranza la mia, è incredulità, vorrei sapere se è legale essere in tal modo provocati; inconscio maledetto. Ti sfioravo, dove volevi, dove volevo, dov'era più bello, è incredibile, da lasciarmi senza fiato, e nel raccontarlo tremo. Non so se mai saremo: siamo state e basta o ancora saremo? Io ti amo.
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