Archive 3.1

Mar-Apr 2023


Stamattina l’allenamento, il quartultimo prima della liberazione, è stato accompagnato dal vento, dal cambiamento sempre più attento, più ci avviciniamo al momento tanto atteso. Manca una parte piccolissima, sono stata brava, quanti mesi ho sofferto, ma manca poco e mi verrà ridato tutto. Dalla crocifissione arriverò alla risurrezione: il velo tra poco si squarcia, lo direbbe anche la vacca ahaha! Basta che io sono la meravigliosa forza che sono, che i farmaci li prende solo lei e che tanto non riescono a curarle la demenza, che mi muovo con un fisico eccezionale, che ragiono con un cervello incredibile, che faccio sempre solo quello che sento nel cuore, libera di esistere al di fuori di ogni morale vaccosa. Sto leggendo “La tentazione di esistere” di Cioran, prima ho letto “Otello” di Shakespeare. È bellissimo “Otello”, fa capire che quando il condannato a morte è condannato per l’inganno di un meschino personaggio la situazione è tragica, insopportabilmente ingiusta, assurda. Ed è bellissimo anche Cioran, in tutte le sue forme, è estremamente corposo il suo pensiero, il suo materiale. Ho la tentazione di esistere, la voglia di continuare a strafare, il sogno di non morire mai per scrivere, o meglio, il sogno di scrivere qualcosa di gigante per non morire.

— 30 aprile 2023


Effettivamente non annotare mai della musica che ascolto è stato una svista. ☞“Spider” di Kai Bosch è ora in riproduzione; adoro questo ragazzo, è geniale, il suo tono di voce e le sue canzoni mi conquistano sempre. «Love is a spider» sembra poi volermi ricordare di quella poesia, che all’inizio faceva «C’è un ragnetto, che mi gira attorno sospetto, dicono di soldi sia il portatore, ma io avrei preferito l’amore» (risale al 10 maggio 2022, vedi ☞Archive 2.2)… L’altro giorno io e Mario abbiamo fatto una delle nostre solite lunghe camminate insieme, e un ragnetto è andato a infilarsi in una fessura del cappuccio della mia giacca, per poi rimanere lì per chilometri, senza bisogno che io facessi movimenti come dire più ristretti, inconvenienti, ci siamo seduti su una panchina, rialzati: rimaneva sempre lì. Infine ho preso l’autobus per tornare a casa, e quando ho tolto la giacca l’incredibile scoperta: era arrivato con me fino a casa. Non ho osato toccarlo, ho appeso la giacca, incredula, e trascorso la mia serata. Assurdo, davvero, e meraviglioso. Il meglio arriva tra poco.

— 26 aprile 2023


Questa volta gli HomePod stanno riproducendo ☞“Hail Mary” di Skott, è una canzone meravigliosa. Stamattina mi sono allenata ed è stato come sempre bellissimo, solito allenamento composto da prima e seconda parte, perché non mi alleno mai, a parte 12 anni di nuoto agonistico con le gare e qualche stronzatina da nulla, palestra leggerissima per le accademie militari, corse continue, sci, tennis, windsurf, sup, tuffi alla nausea, nuotate intorno alle isolette croate… È sempre piena di meraviglie e di bellezze la vita, e poi ci sono i mostri. Se davvero quella va da sola in macchina (ovvio, a piedi manco se la spingi ahahah) perché spera io vada da lei, mi avvicini, che è la sua ultima e unica speranza, poteva anche mettersi sotto il diluvio dell’altro giorno, durante la scarica impressionante di grandine magari sarebbe passata a miglior vita. La grandine su un corpo molle pieno di cellulite è sicuramente letale. Giuro, se anche lontanamente sta provando la strada dell’esca, come fece nel box per far cominciare davvero tutto lo schifo, ecco è meglio che si butti dalla finestra, nemmeno a pagamento mi avvicinerei a quella zoccolona ahahah. E che guardi bene di sotto prima di beccare pure un povero innocente che non c’entra niente, è pesante: cinque tonnellate di massa metabolicamente inattiva! Lascio questo scritto col suono squisito di un tonfo rilassante, non voglio aggiungere più niente.

— 24 aprile 2023


Sono stravolta, ma felice di una felicità decisa, precisa. Stamattina io e Mario abbiamo avuto il nostro terzo tennis insieme, oh quanto lo amo, dico il tennis, ma di più lui è ovvio. Mi sta così vicino, so di non star dando tutto quello che potrei, purtroppo conosco il motivo: da prima che lo conoscessi una vecchia vacca finta e malata mi tratta come una creatura ignobile da torturare. Ma è mai esistito davvero un qualche essere da massacrare? Cosa dico, questa creatura malefica è lei, meriterebbe l’odio di due o tre universi coalizzati contro. Come dicevo ha ammesso di essere una mongoloide, va tutti i giorni da sola, col marito è più separata di sempre, un marito ignorante, inguardabile, e inguaribilmente inutile, si pente da mesi senza nemmeno saperlo nascondere. Sono stanchissima, come sempre mi sono mossa fino allo stremo col fisico e col cervello, ma so cosa succederà presto e posso anche stare sveglia fino a quel giorno, da quanto è lucido lo sogno.

— 22 aprile 2023


C’è un sole splendido oggi. Stamattina l’allenamento di corsa ed esercizi per braccia e core all’aperto è stato perfetto. Da poco ho finito con lo stretching e mi è venuta troppa voglia di scrivere qui. Ieri la zoccola è andata di nuovo da sola, non ho idea di quale sia il suo piano, anzi, si vede benissimo che insieme allo stupido marito un piano non c’è mai stato. Sono solo dei cafoni spavaldi, che all’inizio hanno provato a intrappolarmi credendo di esserci riusciti (non hanno idea di quanto è grande la mia forza), ma poi una volta che si sono accorti che non è così, si stanno rivelando infimi, pappamolle deformi, fragilissimi e insignificanti. Quindi, da lunedì, andrà al “lavoro” tutti i giorni da sola fino al 9 maggio, che tanto si è arresa del tutto, oppure fingerà ancora qualche volta come faceva due mesi fa come una mongoloide, non so per cosa? Ahaha, lo sapremo solo vivendo, ogni volta provare a capirli è impossibile per me, non hanno un cervello capace di un qualche ragionamento intelligente. Non sono riusciti nemmeno ad imporsi con Escremento, che si prende gioco di loro raccontando a tutti che non avrebbero voluto procedere con l’ultima richiesta insieme a lei, e dicendo che li ha praticamente obbligati. Non fare quell’ultima stronzata sarebbe stato meglio per loro, adesso il giudice sa ancora meglio che tutto quello che hanno dichiarato è patetico, falso, insulso. Non solo, da mesi e mesi nascostamente prendono e offendono, quando sono gli unici che non valgono veramente un cazzo – valgono tantissimo soltanto in negativo. Purtroppo per loro tutto si è venuto a sapere, la verità sarà l’unica a vincere.

— 16 aprile 2023


Picchietto sullo schermo dell’iPad mini, da sdraiata, sul letto, mi dovrò pur riposare per l’allenamento che vado a fare dopo. Che giornata di sole bellissima, col solito venticello amico. E non ci credo, dopo aver visto Mario davanti a lei, la troia non è più andata da sola a scuola, per quasi due mesi si è fatta accompagnare dall’adorato (sì ahaha) marito tutte le volte, ma oggi ha ceduto, è andata di nuovo da sola ahahaha. Non so se è perché ieri la Roma ha perso la partita e il marito è caduto in depressione, oppure perché dopo 8 giorni chiusa in casa col marito per le feste di Pasqua non ne poteva più di lui e doveva distaccarsi un pochino, o ancora perché aveva una voglia matta di farmi sapere che anche secondo lei in qualsiasi modo vincerò e ha voluto avvicinare ulteriormente la (anche secondo lei) mai troppo vicina vittoria: fatto sta che si è arresa quando ormai mancava davvero poco, ha una resistenza scarsissima, non è una novità. Poi non so se ci ha mai pensato, credo di no, è troppo complicato per lei… farsi accompagnare in macchina non vuol dire necessariamente debba guidare solo ed esclusivamente il marito, ma avrebbe potuto, se veramente le mancava guidare, guidare nei tratti in cui anche lei si trovava sulla macchina e non guidare, far guidare il marito, solo nei tratti in cui si trovava a scuola. Troppo difficile, lo capisco, inoltre se c’è un uomo sulla macchina la macchina la guida un uomo, per carità a lei le donne fanno schifo. Sono stupita, sia da quanto era stata costante a farsi accompagnare dopo che Mario le è passato davanti e ha pensato “ok mi hanno beccata”, sia da come ha mollato proprio all’ultimo; pensavo almeno in questo caso unico e raro della sua vita avrebbe resistito più a lungo. I mostri si sono arresi del tutto, e non è un male, tutt’altro: è l’unico futuro che hanno.

— 14 aprile 2023


Picchietto tasti sulla scrivania in piedi, sui miei nuovi HomePod è in riproduzione ☞“Say Say Say” di Kygo (feat. Paul McCartney & Michael Jackson). Il sole è timidamente rispuntato, la pioggia è stata abbondante fin dalla mattina. Martedì pomeriggio, prima di tornare a casa col camper, ho finito di leggere “Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione” su una spiaggetta pacifica a circa 2 km da Desenzano del Garda. È stato perfetto leggere “Nove racconti”, “Franny e Zooey” e “Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione” insieme in sequenza; perché mentre “Il giovane Holden” risulta staccato da questi, questi al contrario sono unitissimi, leggerli fuori sequenza o singolarmente non avrebbe avuto alcun senso. Che strano, ho studiato la situazione e ho trovato la strategia migliore… Non è da me, cosa mi è successo! Ahaha. A parte tutto, gli incastri continuano a susseguirsi, ieri pomeriggio ho guardato il film “Tetris”, è stato bellissimo, soprattutto per capire la storia di quel gioco, nato grazie a un programmatore russo geniale. ☞Tenero Gheriglio procede a settimane alterne tra viaggi e altro, ma sono orgogliosa della puntata 105, e sabato mattina credo di registrare la 106, sarà come al solito il mio momento magico. Incredibile, ha ripreso a piovere, prenderò l’ombrello per uscire. Finalmente, un po’ d’acqua ci è utile, per rifiorire. Manca davvero pochissimo al 9 maggio, tra pochi giorni ho un esame, riprenderò a leggere subito dopo. Ogni giorno che passa sento crescere un’energia instancabile nel corpo, la vittoria è vicina, ma mai troppo.

— 13 aprile 2023


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— 10 aprile 2023


Piove, scrivo dal MacBook. Da pochi minuti ho finito “Franny e Zooey” di Salinger. Sono nel camper perché sul lago non mi ha fatto mica finire di leggere, a un certo punto ha cominciato a piovigginare, abbiamo preso le biciclette e siamo andati subito verso il camper. Giovedì alle 13:19 siamo entrati nell’area attrezzata, o insomma il macchinario all’ingresso ha stampato questo orario sul nostro cartoncino. Non avevamo intenzione di venire esattamente in quest’area, ma l’altra, più vicina al lago era già full: meglio così perché questa è più bella, le docce sono migliori, i bagni, le piazzole larghe, ben illuminate la sera, pulizia impeccabile come è sempre in queste zone, ma appunto per scendere giù al lago è meglio usare la bicicletta. Sono a Peschiera del Garda da giovedì, ma stamattina siamo andati col battello, Briciola compresa (Briciola sempre compresa, anche sempre nel cestino posteriore della bici di mia mamma, e ormai è abitutata, quanti km da passeggera si è fatta!), fino a Lazise: bellissimo, avevamo visto Garda e altri paesini ma non questo. Ho fatto varie foto, a pranzo abbiamo mangiato la pizza sul lungolago, alle 17:25 siamo saliti sul battello di ritorno. Mi ero già messa a leggere qualcosina su una panchina di Lazise, ma appunto appena tornati a Peschiera ci siamo seduti accanto al porticciolo e ho continuato con Salinger, col libretto “Franny e Zooey” che ero riuscita fortunosamente a far entrare nella mia tracolla dalla mattina, dalla discesa in bicicletta… poi le prime gocce di pioggia, la risalita in bicicletta al camper e nel camper ho finito il libretto. Ora piove veramente forte, ascoltare la pioggia nel camper è da sempre rilassante, è un picchiettare continuo, direi ASMR. Briciola è nella cuccia, dorme, russa delicatamente ahaha. Stamattina abbiamo conosciuto dei sandonatesi, in realtà mi hanno riconosciuta perché il padre corre come me e ci siamo visti un miliardo di volte proprio tra l’Esselunga e la BMW, dove abita la donnauomo sì. Inviterò presto anche sua figlia alla festa del ritorno sulle colline, è deciso, devo iniziare a fare la lista. Ma quindi mi manca da raccontare di ieri, e ieri non è stato da meno, di mattina sono uscita per andare a correre, in un’oretta ho fatto 9 km, dal camper, al lungolago, sul lungolago, nel centro, e di nuovo fino al camper; era abbastanza freddino, col venticello, nuvoloso, e sul ponticello a nemmeno un km dal camper – ponticello che scavalca la tangenziale –, mi suona un camionista, in coda, in cerca di un saluto: mi saluta, lo saluto, condendo il tutto con un meraviglioso “salutam’assorota”, che mi ha fatto ridere per tutto il tratto finale ahahaha! Nel primo pomeriggio di ieri poi ho letto e fatto stretching, l’avevo sicuramente già raccontato ma il tappetino riesco a metterlo nel camper, giusto giusto che proprio dici ma hanno disegnato il camper per il mio stretching o lo stretching per il mio camper? Va beh divagazioni dell’autrice, che a volte si diverte, deciderà il lettore se più o meno legittimamente. Più tardi siamo scesi sempre con le biciclette sul lago, abbiamo fatto altri giretti a Peschiera come il precedente pomeriggio, altre foto, e nel riprendere le bici per ritornare al camper la fortuna mi ha parlato chiaro: su tutte le 10 biciclette posteggiate nel portabici, il piccione ha beccato la mia, esattamente solo la mia, in pieno, sulla sella. Cristo stavo morendo dalle risate, ho pulito accuratamente e sono partita con gli altri. Per la verità negli ultimi giorni è stato spesso così, per esempio un pomeriggio al rientro dal PoliMi, quando ero ancora a casa da sola, sì era l’ultimo giorno da sola, arrivo in camera mia e vedo una coppia di cacche di piccione ben spatasciate sulla finestra, alzando lo sguardo vedo sul soffitto una coppia di ragnetti minuscoli, carinissimi. Se è tutto credibile presto tra fortuna e soldi sarò a posto. Domani inizierò l’ultimo dei tre libri che a questo giro ho letto in serie di Salinger, “Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour. Introduzione”, e oltre a Pasqua sarà anche il compleanno di mia mamma; invece tra un mese esatto, il 9 maggio, a me e Mario aspetterà una cosa bellissima.

— 8 aprile 2023


Stasera io e Mario abbiamo visto insieme il film “Super Mario Bros”, è stato bellissimo. Poi era così diretto il collegamento tra me e lui, e la Principessa Peach e Mario, che sarebbe stato impossibile ignorarlo. La luna è piena, fiera di ogni mossa passata, futura, ci ha accompagnati all’andata e al ritorno dal cinema. Sono felice, il mio soffrire non durerà ancora molto a lungo, manca un mese alla demolizione del mostro. I miei genitori, e Briciolina, sono tornati a casa lo scorso sabato, domani partiamo per raggiungere il lago di Garda. Chissà se i mostri si concedono un’altra uscita, no, non penso sarà come a Natale, questa volta che hanno capito il finale staranno nella topaia, nel loro male.

— 5 aprile 2023


Se si dovesse esser creata una qualche ambiguità sono qui per estinguerla. Sono molto felice, perché ho tutto, faccio tutto quello che mi piace, tutto è meraviglioso; allo stesso tempo sto soffrendo, per l’unica cosa brutta nella mia vita al momento, un’atrocità che nemmeno avrebbe dovuto nascere, che esite solamente a causa di quella vecchia schifosa, meschina, terrificante. Non possiede alcun valore morale, e diciamolo bene, non ha niente da fare se si mette a perdere tempo come ha fatto. Non ha nessuna passione che le riempie l’esistenza, è vuota, si trascina moribonda, e tramite il procedimento – un procedimento putrido come lei, che prima ha preso tutto il mio affetto e poi nel sonno mi ha pugnalata al petto – mi sta rovinando senza averne il diritto, mi ha voluta appiccicata a lei ancora per diversi mesi. Ma i mesi passano, maggio è vicino. Allora ho ben chiarito: sono felice, ma sto soffrendo. So che però presto sarò solamente felice: non è pronto nient’altro per me.

— 30 marzo 2023


31 km/h di vento NNW. Lo segna il mio Apple Watch (dal 2016 non ho avuto nient’altro che Apple Watch, l’iWatch non so nemmeno cos’è e se esiste, ma la stronza inventa, è presuntuosa e ignorante cosa vuoi farci). Ho invocato il vento ed è arrivato davvero più in forma che mai. Stasera esce la puntata 104 di ☞Tenero Gheriglio, si intitola “La fortuna si ripresenta spesso”, come il vento. Il vento e la fortuna girano, credo presto sarà il mio turno. E chiamarla fortuna è anche troppo: si chiama giustizia.

— 27 marzo 2023


Ieri sera io e Mario abbiamo cenato insieme, e poi abbiamo fatto una passeggiata, l’aria era fresca, il clima stupendo, il cielo limpido del pomeriggio ha lasciato una stellata meravigliosa per la sera. La luna, in una delle sue prime fasi, sottile, era visibile chiaramente, e lo era addirittura la sua parte non illuminata, nero scuro, in un cielo blu scuro magnifico. Il 26 marzo 2022 pomeriggio stavo giocando da sola, col pallone, vicino alla casa della donnauomo, e mentre stavo facendo i palleggi al sole, divertendomi, lui è arrivato, chiedendo di unirsi, di fare dei passaggi. Lo accolsi, era la prima volta che ci parlavamo, ma sia io che lui, passando spesso da quel luogo, ci eravamo già visti più volte. Non nego che mi dispiacque, già da prima del 26 marzo, vederlo fumare: ha ormai dimezzato la quantità di sigarette, ma presto si convincerà ancora di più a smettere. E allora dopo quel pomeriggio, il nostro primo pomeriggio insieme, è nato un rapporto divertente, e dolce, che facilmente si è tramutato in amore. Ringrazio il destino che l’ha portato da me, che gli ha suggerito il suo interesse per me, interesse che non è stato affatto difficile approvare a mia volta. Ci vogliamo tantissimo bene, e la parte migliore di tutto questo ancora ci aspetta. Non senza difficoltà abbiamo passato un anno incredibile, è bellissimo ridere insieme, fare tutto insieme, e continueremo a lungo, perché abbiamo capito quanto è complicato riuscire a perdersi. Stamattina il cielo si è annuvolato di nuovo, e adesso piove, forte; giuro di non averlo fatto apposta, ho iniziato a scrivere, come spesso accade, attirata dalla tastiera, spinta dai pensieri, ma sembra proprio la pioggia stavolta sia di commozione, interpreti ancora una volta la parte dell’amore. La mancanza era ormai troppo forte.

— 26 marzo 2023


Poi il vento è stato più forte della pioggia, che come temevo non si è proprio presentata, anche se quel cielo, nerissimo, sembrava molto arrabbiato; sarà che non è più tempo del pianto, delle lacrime, nemmeno per il cielo, che adesso è di un azzurro favoloso, indica che tra poco si riderà solo. Il cambiamento è più forte di tutto, e devo farmi un windsurf con le rotelle, altrimenti in futuro me ne pento.

— 25 marzo 2023


Devo scrivere, ho molto da salvare. Il ponteggio montato sulla facciata dell’altra metà del mio palazzo produce una sorta di rumore metallico, come da mesi a questa parte quando c’è il vento, perché il telone bianco che gli hanno applicato sopra, appunto per proteggere i lavori dalle intemperie, col forte vento diventa una specie di grande vela. Spesso ho immaginato che il palazzo cominciasse a volare proprio in relazione a questo ahaha! Ieri pomeriggio ho corso, e già il cambiamento del meteo era in atto, ma oggi pomeriggio il vento è anche aumentato e il cielo è diventato nero. La tempesta è sempre la benvenuta; mi diverte vedere quando il meteo indica che il cambiamento è in atto, ci vorrebbe molta acqua per la siccità, migliorerebbe la situazione dell’inquinamento atmosferico, ma posso accontentarmi di un bel vento in faccia durante la corsa, un vento che se soffia durante la notte col rumore del ponteggio quasi mi sveglia. Ed è giusto perché devo essere ben sveglia, manca poco alla vittoria: vince chi dice la verità. E la verità sono io. Di frequente penso non ci sia persona più onesta, nel bene e nel male, e si tratta di un difetto in un mondo di adulatori, ingannevoli stronzi… Ma alla fine vince sempre chi dice la verità. Non vincerà di certo quella vecchia falsa che mi ha solo offesa, non so nemmeno chi gliel’ha permesso. Da più di una settimana sono a casa da sola, non che sia qualcosa di particolare, sono stata tutto il mese di gennaio da sola, ah giusto anche la prima settimana di febbraio. Quando Briciola torna a casa mi intenerisco sempre, è un esserino meraviglioso, sempre furbetta, ma immensamente dolce. Oggi pomeriggio ho fatto la spesa, adoro prendere tutte le cose che mi servono, poi mi rende sempre per una decina di giorni; all’Esselunga sono concentratissima, penso a cosa mi servirà, quando, incastro mentalmente pasti e apporti nutrizionali ed esco sempre soddisfatta. Come una bella maratona con Tetris. Che buone le fragole della Basilicata alla fine della cena di stasera, forse ho esagerato e ne ho mangiata qualcuna in più ahaha! Ma vorrei insistere, a 25 anni essere consapevoli di saper vivere da soli, portando avanti una casa per molti giorni, pulirla tutta, tenerla in ordine (ah sull’ordine non mi batte nessuno), occuparsi di tutti i pasti, anche curandoli nutrizionalmente, avere a disposizione la macchina e il box, sapersi lavare tutti i vestiti senza aiuti, le stoviglie, combattere contro l’imperterrita polvere, gestire la spazzatura, il ricambio dell’aria… ecco sono capacità scontate. Ma rido pensando che il figlio porco della strega non ne è in grado, non ha mai provato a stare nemmeno un giorno da solo, aiuto, dovrei piangere ahaha. Ha trent’anni e la mattina della domenica dorme fino alle 12, alle 13 circa. Avrà mai fatto un lavoro in casa? No, è il bambino neonato della strega, che domande faccio. Il vento soffia forte e non vedo l’ora porti solo buone notizie. Novelle.

— 24 marzo 2023


— 22 marzo 2023


Il male, desiderato, dovrebbe essere motivo di umiliazione, invece in questo mondo è motivo di vanto. Io a 65 anni non sarò in grado, neanche forzatamente, di essere così vanitosa e di creare il male per una persona di 25 anni. Sto soffrendo, a volte mi fermo e dico “è vero?”: non avrebbe mai dovuto succedere una cosa del genere. So che la vecchia vaccona e soprattutto il marito si stanno pentendo ogni giorno di cosa hanno fatto, ma figuriamoci se si tirassero indietro, se ammettessero l’errore; il loro desiderio malefico vive ancora imperterrito. Moriranno macchiati, sporchi, luridi e schifosi, soli, dimenticati. Non so come ho fatto a volere bene a una strega del genere, prima stavo pensando alla strega di Biancaneve, ecco quella strega non è nulla in confronto a quella che ho incontrato io, e si pensi che una è inventata e l’altra invece è reale e non sembra possibile, perché è una bamboccia mai cresciuta, una deficiente che si crede intelligente… Non fa niente, da ieri è primavera, la mia vittoria è vicina, inoltre mi preme ricordare che in questo caso – e non è sempre così – la mia personalissima vittoria sarà accompagnata dall’altrui vergognosa sconfitta.

— 21 marzo 2023


E non ho menzionato la più gigantesca e assurda dinamica dell’intera vicenda. La mostruosa vecchiaccia, per alimentare la sua messa in scena, ha cominciato a raccontare ai carabinieri io volessi farmi fuori, volessi farmi male, e che la minacciassi per questo, ma poi quello che non si capisce è come i carabinierigenio abbiano trasformato queste invenzioni false in una regola radicalmente opposta da rispettare: non devo avvicinarmi a lei perché sono pericolosa (sì… per le mosche ahaha, anzi nemmeno, so accarezzare delicatamente anche quelle). Secondo questo ragionamento tanto impeccabile quanto le mosche siano in grado di nuotare, quindi sono pericolosa per me, e dico di volermi fare male, ma ovviamente non si fa nulla per risolvere il problema, stranamente non si chiama neppure il dottor Stronzer per dire che vado imbottita di farmaci perché irrecuperabile, legata a un letto e via dicendo… l’unica cosa che si fa è “proteggere” colei che davvero sta iniziando a farmi male. Ah, non ho più parole, che cosa valgo per questi individui, nulla è ovvio, e poi un bel giorno mi viene detto che a causa di questa assunzione (scorretta, vorrei lasciare all’universo dei libri che contano, non mi suicido per una vecchia vacca e due porci schifosi) non devo più avvicinarmi alla vecchia scrofa, l’unica che mi vuole morta davvero, l’unica in grado di uccidermi in questo mondo: che voglia ho di avvicinarmi mamma mia ahahaha bleah! Una legge creata per proteggere le donne mi ha portata a essere pestata da una vecchia demente. E diciamocelo, non mi farei del male per quella scrofona puzzolente nemmeno in un’altra vita, pure se non avessi i sogni che ho, chi si crede di essere; non solo per me, ma per chiunque, vale meno di niente. Se potessi, intanto lo scrivo e chiunque è libero di leggerlo, direi al giudice: “Che ci devo fare io con sta vecchia rincoglionita? Prima mi ha detto che sono come S. Cristoforetti e poi visto che si è offesa mi ha torturata”. Ma il giudice, senza bisogno di ispirazione e men che meno convincimenti forzati, in modo autonomo, ne sono certa, farà giustizia.

— 17 marzo 2023


Quindi non solo dopo la scoperta di possedere un figlio sfacciatamente porco e disgustoso i mostri hanno cominciato ad agitarsi, a temere io potessi dirlo in giro – e anche se lo facessi adesso non ci sarebbe alcun dubbio che chiunque schiferebbe l’intera “famiglia”, tuttavia non ho nessun interesse nel farlo, rovinerei solo i pensieri a quel chiunque –, ma i mostri hanno anche agito nella più totale confusione, senza assicurarsi che quello che stavano creando non risultasse esagerato, ridicolo, malefico, offensivo nei miei confronti, visto che si trovavano entrambi in un’irragionevole sete di vendetta, e allora hanno falsato tutta la storia felici di farlo, con presunzione, perché per loro non mi alleno, ma la verità è che non ho mai smesso un minuto della mia vita da quando sono entrata in piscina per la prima volta a 3 anni, inoltre per la troia si poteva cancellare l’Aeronautica sia dalla conoscenza del marito sia dalla mia vita, e sempre la puttana ha osato dire che solo coi farmaci io stavo bene (invece è stato il momento più brutto della mia vita e non avrebbero mai dovuto darmeli, ogni volta che ci penso mi viene da vomitarle in faccia). Fanno troppo schifo e non so neanche perché dobbiamo aspettare maggio. Voglio ritornare sulle colline con Mario, ci mancano, eravamo sempre lì insieme per noi, ogni giorno che passa mi immagino in maniera nitida le mille cose che farò e faremo quando potremo ritornarci. Lui ha anche fatto un po’ di palestra in questi mesi e da maggio comincerà a farla con me all’aperto, manca pochissimo. Quella vacca non lo sa ma ha fatto come Putin con l’Ucraina, io da mesi mi sento come l’Ucraina. Ma i malati, i dittatori, i mostri prima o poi muoiono, sono sempre i buoni che alla fine vincono.

— 16 marzo 2023


Il vento parla chiaro, il cambiamento è in atto e presto il destino svolgerà la parte finale del suo compito. La primavera è dietro l’angolo, la vittoria pronta per il decollo. In questi giorni sono presa e non c’è bisogno di stare a spiegarlo (che novità!), sto scrivendo meno spesso, ma lo scrivere meno spesso è causato anche dall’attesa che sto vivendo. Non è necessario mettersi a raccontare ancora altri dettagli sui mostri, i pilastri dei loro piani malefici sono visibili e irrevocabilmente irremovibili. A volte mi compare nei pensieri Escremento, non perché sia bella, perché è assurda; ha detto al mio avvocato che la strega mi aveva detto che non voleva i miei messaggi ma non è vero, li aspettava e li leggeva sempre dopo pochi minuti dall’invio, alla mia domanda di cosa pensava delle cose che facevo per lei mi rispose “mi piacciono tantissimo”, e con questo non sto dicendo che fosse necessario me lo esprimesse esplicitamente: quando mi vedeva si emozionava sempre come una cagnetta che rivede il padrone, ogni volta le si leggeva in faccia la gioia di ricevere il mio affetto, e quasi potevo vedere qualcosa di umido fuoriuscirle dalla cosa. A un certo punto il marito l’avrà in qualche modo scoperta, ed ecco che con me è cambiata, in maniera forzata. Quando ha cominciato a trattarmi male dopo questa trasformazione, lo ho detto cosa pensavo davvero a quel punto di lei. Ha capito che la mia descrizione le si addicesse completamente, s’è offesa e ha fatto partire il suo piano malefico. Mi dispiace cara Escremento, non ha mai scritto nemmeno un messaggio per non ricevere più miei messaggi, sapevo fosse pigra ma un messaggio non fa venire i crampi alle dita! Infatti non ha mai voluto scrivere quel messaggio, voleva tutto da me, poi tutto è cambiato, meno male perché fa schifo e le stavo dando troppo. Anche adesso sto subendo ma mi ritornerà presto indietro tutto, l’importante è che si sia tolta da davanti, l’ha fatto senza pensarci due volte, e anche a costo di dire falsità a tutti ma soprattutto al marito, che è ancora obbligato, se non vuole rischiare anche meglio che l’esito sia “assolto”, ad accompagnarla al “lavoro”, così contento e voglioso… da farlo tirandola per i capelli, sempre se ce li ha ancora o indossa una parrucca, perché a Mario è capitato di vederla davanti a casa sua mentre girava tranquilla (guidando da sola senza nessun accompagnatore è ovvio), e l’ha vista trasformata. Il male rende irriconoscibili, senza capelli è il minimo ahaha. Invece l’amore rende belli, e anche questo io e Mario lo pratichiamo ad alti livelli.

— 15 marzo 2023


Ho iniziato a leggere “Le relazioni pericolose” di Choderlos de Laclos, nella prefazione ho già evidenziato questo tratto: «Inopinatamente il romanzo si rivela minato da due dei sentimenti più forti e distruttivi che la natura umana conosca: vendetta e gelosia, entrambe deformazioni insane – ma forse inevitabili – del sentimento più caldo e pericoloso in assoluto, l’amore.». Che dire, spesso mi si ripalesa il motivo per cui la vaccona ci tiene ancora prigionieri del suo piano malefico; il suo modo di agire era senza dubbio evitabile, ma è diventato inevitabile a causa dell’amore che provava prima che io la ferissi dicendole che non vale nulla (è sempre stato così) quando ha osato trattarmi male: il suo amore l’ha fatta finire nella gelosia e poi nella vendetta. Stamattina io e Mario abbiamo giocato per la prima volta a tennis insieme, lui l’aveva anche praticato come sport per qualche anno anni fa, ma riuscivo a stargli dietro nonostante io abbia due ore di pratica, ed è stato bellissimo. Abbiamo prenotato un campo alla Snam, e ci siamo andati con la mia macchina, sono passata a prenderlo, normalmente, non con l’aeroplano privato come la demente penserebbe e vorrebbe, perché seppure io sia in grado di pilotarlo costerebbe.

— 12 marzo 2023


Ieri sera ho sbagliato a scrivere, le pagine di “Le mille e una notte” rimaste da leggere erano 250, non 300 (ora sono 200: sì, 50 al giorno e ho fatto), l’ho corretto. Se solo il mondo fosse onesto altrettanto! Invece per mesi ti prende in giro, ti umilia, ti riesce a dire che sei l’opposto di quel che sei, che devi prendere dei farmaci che non avrebbero mai dovuto darti dall’inizio dei tempi… Non continuo, è chiaro il parallelo. Meno male che il mondo non ruota attorno a quella donnauomo mostro, tutt’altro. Il mondo, con calma, ti ridà sempre indietro tutto quello che è giusto darti, non ha mai rimpianti. Ai mostri i pianti, ai buoni felicità non più esitanti.

— 7 marzo 2023


Non scrivo da molti giorni e prolungare l’assenza sarebbe ingiustificato. Sono stati giorni belli, pieni, intensi, sono sempre stanca, ma sono felice. Il verdetto finale è sempre più vicino, due mesi cosa mai saranno, nel mio cuore so che tutto sarà bellissimo, e soprattutto giusto; l’ingiustizia mi ha stufato, ma se ne andrà molto presto. L’ingiustizia ha stufato anche i giudici se è per questo, si vede come ormai non stanno più ascoltando quel mostro, in ogni suo schifoso tentativo di atto sadico: quella perfida vacca non so nemmeno con che coraggio ha potuto fare quello che ha fatto, dal primo all’ultimo dettaglio. Sto leggendo “Le mille e una notte”, mancano 250 pagine, sabato lo finisco, è meraviglioso. ☞Tenero Gheriglio continua a brillare, nella puntata 102 uscita stasera racconto degli HomePod, perché non solo quelli di seconda generazione sono già riuscita ad acquistarli come volevo, con una buona offerta dopo aver venduto i miei HomePod originali a un’ottima cifra, ma ho fatto altre esperienze con gli HomePod mini, e nella puntata 103 usciranno anche le mie avventure con altri aggeggi con cui mi immergo nell’audio, un mondo stupendo di frequenze e vibrazioni interiori, emozioni, sensazioni fenomenali. La musica è buona, presto diventerà di una qualità incomparabile, suonerà una melodia così sensuale da far sparire i demoni che hanno osato avvicinarsi alla mia vita piena di sogni, di sogni belli, di successi e di progetti sempre più netti, diretti in alto, sempre più in alto. La luna piena anche stavolta si sta godendo lo spettacolo, la primavera sta arrivando, mi porterà in testa, perché arriverò, con grande distacco, vittoriosa al traguardo.

— 6 marzo 2023