Dopo l’inserimento di ieri sera, il meteo ha seguito il mio impeto incazzoso (LOL) e ha creato un diluvio universale gigante. Ha piovuto fortissimo, e poi è arrivato il vento per soffiare velocissimo. Si sentiva fischiare attraverso le finestre: la voce del cambiamento ha una potenza impressionante. Sono le 17 e qualcosa, sta per tramontare, adesso il cielo è limpido, ma l’inarrestabile forza del vento ha portato il sole già da questa mattina. Sono andata al Politecnico, e senza volerlo al ritorno ho avvistato qualcosa di bruttissimo: ero sull’autobus, linea 130 come al solito, e passando accanto al liceo vedo la zoccola che aveva praticamente appena acceso la macchina per uscire dal parcheggio e andare a casa. È andata da sola anche oggi è ovvio, dopo che la Roma ha perso con l’Inter cosa ci si poteva aspettare, in più appena ha potuto scollarsi di dosso il marito di merda l’ha fatto. E negli ultimi tempi leggendo Writings si è sentita così stupida da non riuscire a farsi ancora accompagnare fintamente, ho insistito troppe volte ultimamente (durante il processo non scrivevo cose che potessero aiutarla o deviare il suo comportamento zoccoloso). Ma quello che mi stupisce è che il mio avvistamento di vacca inabile è avvenuto alle 13:50, quando quella stupida demente avrebbe dovuto essere già largamente a casa. Ed escludo vivamente che l’orario sia scorretto, oggi ha fatto 10-13; se fosse realmente uscita alle 13:50, alla macchina sarebbe arrivata come minimo alle 14:20, non è una centometrista. D’altro canto si sa, quando va da sola a scuola torna a casa molto dopo, per vedere il meno possibile il marito, ecc. ahaha! L’altro dettaglio che mi è rimasto impresso erano i fanali anteriori della macchina accesi: c’era un sole pazzesco… Ah ma è chiaro, la valuto sempre più sveglia di quello che effettivamente è, i fanali li lascia accesi sempre, o random quando capita, e non sia mai si sforzi di tirare la levetta col ditino, difficilissimo! Aiuto meno male che non ha mai dovuto fare tutte le azioni per pilotare un aeroplano acrobatico d’addestramento militare, sarebbe precipitata senza fare alcun controllo, nessun passaggio, nessuna manovra correttamente, la Terra sarebbe scomparsa dopo il suo tonfo atomico da ippopotamo femmina donnauomo confusionario. Per fortuna invece ancora esistiamo, ancora posso scrivere queste parole, per dire che i valori degli esami del sangue ora sono nettamente migliorati, anzi sono perfetti. Mi dispiace vampira. Il ferro in 3 mesi è passato da 19 a 179 μg/dL (valori di riferimento 33-193 μg/dL), la ferritina da 2.2 a 40.2 ng/mL (valori di riferimento 13.0-150.0 ng/mL), la transferrina da 494 a 344 mg/dL (valori di riferimento 200-360 mg/dL), e l’emoglobina da 8.4 a 13.5 g/dL (valori di riferimento 13.0-16.5 g/dL). Si capiva, si sente. Ad maiora semper.
— 31 ottobre 2023
La puntata 118 di ☞Tenero Gheriglio appena uscita mi ha fatto capire che quella zoccolona viscida ha fatto come i truffatori che ti chiamano sul telefono fisso: non ha registrato una serie di “sì” per confermare l’accettazione di un contratto, ma ha registrato un video falsissimo per farmi andare a vedere il manicomio (sempre il tribunale ahaha), il concetto è lo stesso. Mi fa sempre più schifo, ogni minuto che passa. Stamattina è andata da sola in macchina, che puttana. Comunque avrebbe dovuto continuare a farlo sempre, o almeno dal 9 maggio scorso, ma dettagli, non sia mai ragioni, sia una persona di valore. Che orrore di vacca.
— 30 ottobre 2023
☞Stargazing di Kygo (feat. Justin Jesso) sta andando su tutti e quattro gli HomePod della stanza, i due grandi in stereo sulla scrivania, e i due piccoli in stereo alla postazione dell’iPad. Sono nel centro della stanza, ho un’emozione indescrivibile dentro, in questo modo si crea un audio tridimensionale e contemporaneamente stereo in proprio tutta la stanza: lo faccio di rado quando sono da sola in casa, ma è sempre favoloso. L’ho scoperta stamattina mentre mi stavo allenando, nella parte di esercizi, stavolta con Mario. Tra ieri e oggi il meteo alla fine mi ha accontentato, ieri mattina abbiamo fatto una passeggiata meravigliosa col sole, stamattina sembrava voler piovere ma non l’ha più fatto. Adesso è partita ☞This Town, sempre di Kygo (feat. Sasha Sloan), che mi riporta nel 2018 (ho controllato, sì è nella mia playlist del 2017-2018). Non ho altro da aggiungere.
— 29 ottobre 2023
E anche la puntata 15 di ☞Le Mille e una Novella è online. Sono proprio come quella: la accompagna il papino, e deve appoggiare il culo sul morbido… Ahaha! La vita mi tira spesso per i capelli, ma ogni volta che lo fa la mia attaccatura diventa più forte, il mio cuoio capelluto diventa forzutissimo. Un giorno sono sicura che mi metterò a tirare i capelli a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di tirarmeli, ma fortissimo, rimarranno tutti pelati ahaha. Stamattina ho fatto l’esame del sangue che avevo rimandato, e poi mi sono allenata con un allenamento classico, non sono andata in piscina, sapevo sarebbe uscito il sole, non volevo perderlo, e infatti è uscito un sole pazzesco, meraviglioso, il cielo era azzurro, limpido, c’era anche un bel po’ di vento, che mi ricorda sempre bene che il cambiamento è in atto. Mi sono goduta proprio il momento. Devo dire che mi sentivo meno scattante del solito, quindi ho fatto tutto in maniera più rilassata (anche per questo ho preferito non andare in piscina), ma dopo la mia super colazione, anche dopo un prelievo, niente può far paura. Domenica i miei fanno 46 anni di matrimonio, pochissimi. Che voglia sposarsi a 18 anni (mia madre) e 22 anni (mio padre). Alla fine le coppie che non litigano mai prima o poi non vogliono più esserlo, e ho detto che i due rattoni litigano, ma no, probabilmente non lo fanno. Si vedono solo ogni tanto, mentalmente sono separatissimi. Sono due calamite… ma dello stesso segno, e si respingono.
— 27 ottobre 2023
Incredibile, oggi, dopo moltissimi giorni, la stronza è andata in macchina da sola a scuola. Probabilmente dopo gli ultimi due inserimenti si è sentita così deficiente che non è più riuscita a raccontarsi bugie: mi ammira e mi ama ancora, non può farne a meno, con tutto quello che creo, con tutto quello che sono! Come può continuare a mentirsi, non ce la fa. Sono irresistibile, fenomenale, tutt’altro che pericolosa, e non ha mai cambiato idea su questo. Certo, non si può sapere, magari ha solo litigato col rattone, l’ha usato come scusa per andare da sola, ma poi il rattone la riaccompagnerà, tuttavia se è così, è messa davvero male, e comincia a fare, a me e a Mario, una pena incommensurabile – abbiamo la stessa sensazione nei confronti del rattone, ma anche soprattutto dello juniortopo, è ovvio. Scopriremo cosa succederà, ma niente può cancellare l’assurdità di questa cosa di oggi, perché proprio oggi? Alleluja! Quello che intendo è che avendo aspettato a riandare da sola per così tanto tempo, può solo essere doppiamente demente, e rendermi doppiamente felice ahaha! Devo aggiungere uno o due ragionamenti importanti, perché ho insistito coi carabinierigenio, ma si sa che i veri colpevoli di quell’ignorante giudizio sono i giudici, se si possono chiamare così. Alcune di quelle PM terrone ignoranti non so nemmeno se possono essere persone, se hanno mai vissuto qualcosa al di fuori del loro manicomio (il tribunale), se hanno mai fatto una qualche esperienza vera nella vita. Sparano tante di quelle stronzate ahaha. Mio padre mi ha raccontato che spesso per lavoro lo chiamavano in tribunale a testimoniare riguardo a questa o a quest’altra cosa, per quanto riguardava vari incidenti dei mezzi o faccende generiche dell’ATM. Era sempre tenuto a non esprimere nulla, ma si ricorda che un giorno una PM disse, “come mai avete fatto passare quel filobus di là, se avrebbe potuto fare quest’altra strada tal dei tali come deviazione”, e che un suo collega, forse col permesso di testimoniare, gli avesse detto “beh, cara giudice, i fili per fare passare il filobus nella strada che ha detto, visto che ne è sprovvista, dovevamo chiamare lei per farceli mettere in 5 minuti?”. Aiuto, trattengo a stento le risate, fa sempre troppo ridere. Che giudici intelligenti, com’è meravigliosa questa giustizia! Ne fanno sempre una migliore dell’altra ahaha. Ma di sicuro prossimamente dirò altri bellissimi dettagli della mia personale questione, perché ancora non so di preciso certe dinamiche, ma ci sono delle questioni fenomenali. Per dirla facile, se quelli ragionano io ho 77 cervelli. Non sanno nulla, sono persone inutili, eppure stanno lì, a giudicare su questioni più o meno importanti. Sono i primi, che per la loro poca innocenza, dovrebbero andare a fare mesi di lavori forzati.
— 26 ottobre 2023
Sto facendo stretching, sono le 21:09. Oggi pomeriggio mi sono allenata, ovviamente senza la pioggia, che dovrebbe ripresentarsi domani sera. È sempre magnifica l’attività fisica, rigenera, e in più fare tutto all’aperto mi piace tantissimo, vagare, zampettare libera è magnifico. Avevo già detto che sulle colline transitano tanti cani coi loro padroni, ho già accarezzato più volte Luna, e altri dei quali ora mi sfuggono i nomi ahaha! Però oggi è toccato per la prima volta a Zoe, nome che spesso avevo sentito pronunciato da lontano dalla sua padrona, anche con Mario: è una Golden Retriever meravigliosa, appena mi si è avvicinata si è subito stesa per terra e si è ruotata con la pancia in bella mostra, come per dirmi accarezzami ancora dai. L’ho fatto, adoro i cani. Peccato Mario sia allergico (l’avevo detto che è sfigato povero ahaha!). Io sono nata tra i cani, ma letteralmente, perché Lilly, la cagnetta che è venuta prima di Briciola, a quattro anni fece una cucciolata di tre cagnolini bellissimi, e indovina un po’, io avevo pochi mesi. Quando di notte i cuccioli piangevano perché perdevano la strada verso la mamma, e piangevo pure io visto che ero solo una neonata, mio padre andava dai cuccioli e mia madre veniva da me. Non deve essere stato facile. Quando oggi ho avuto l’occasione di parlare un pochino con la bravissima padrona di Zoe le ho raccontato di Briciola, ma sono arrivata anche a dirle di quando sono nata tra Lilly e i suoi cuccioli, perché giustamente lei mi aveva detto che tante volte ci sono persone che hanno paura e cerca sempre di portare via Zoe se capita, ma insomma io le ho fatto capire che sono vissuta coi cani, appena posso accarezzarne uno lo faccio. Tra l’altro dicendo l’età di Briciola, 15 anni, mi ha chiesto invece io quanti ne avessi, 26, rimanendo, come accade a tutti, spiazzata dalla risposta. “Eh lo so, gioco troppo e sembro più piccola”, “Sì, ti davo meno anni”. Wow, si vede come per 7 mesi avessi bisogno di una misura come quella datami dai carabinierigenio… Sono pericolosissima! Nessuno si avvicinerebbe mai a me ahahah. Esatto, non si avvicinano solo, si affezionano in un attimo. Ma al diavolo, che si caghino addosso tutti i cretini. Io con le persone brave spesso ci vado proprio a nozze, ed è pieno di persone brave, incredibili, gentili, dolci: qualcosa che non è nemmeno lontanamente alla portata dei ratti, i quali cervelli, decenni fa, si sono rotti come fragilissimi cocci. PS. Il Covid alla fine non l’ho preso, avevo comunque intuito correttamente la mia sorta di speciale immunità: nemmeno coi miei genitori in casa infetti l’ho beccato. Ottimo.
— 25 ottobre 2023
Stamattina non sono andata a fare il famoso esame del sangue perché ho preferito rimandare e andare solo al Politecnico, sarei stata troppo stretta coi tempi. In più oggi diluviava già di prima mattina, sta facendo tanta di quella acqua che è impressionante, e poi se qui a San Giuliano e a San Donato, dove non piove praticamente mai, sta facendo tutta questa pioggia (in realtà io e Mario ci siamo accorti che a San Giuliano piove sempre un po’ di più e più forte), vuol dire che da altre parti contemporaneamente sta facendo disastri. Domenica mattina invece mi sono allenata, e mentre inizialmente sembrava molto nuvoloso e buio, verso l’orario in cui esco di solito il meteo mi ha giustamente sorriso di nuovo: è uscito un sole spettacolare, e quando Mario, dopo aver finito con tutto, è venuto a salutarmi abbiamo fatto una passeggiatina stupenda. Ho riparcheggiato la macchina accanto alle colline, e ho lavorato benissimo con tutta l’attrezzatura, sentivo un benessere fisico, che diventa necessariamente anche mentale, che chi non prova è difficile riesca a immaginare: si pensi che ho qualche doloretto muscolare residuo ancora oggi, ottimo! Poco fa ho sistemato appunto la Moleskine, perché mi faccio piani abbastanza regolari ma poi puntualmente è necessario, in maniera costante, stare a riformulare orari e impegni in base a tutto, meteo, sensazioni, incontri, appuntamenti, cose da sbrigare. Sono una persona molto programmatica, ma sono proprio io a sapere per prima che i programmi vanno appunto modificati man mano per adeguarsi alla vita, e che non è mai la vita a doversi adeguare a essi. Ieri sera ho cominciato a leggere “Guerra e pace”, o meglio ho letto solo l’introduzione; sarà un viaggio speciale lo sento. Che la guerra è in corso forse l’avevo detto anche per questo, e sono molto curiosa di questo libro, voglio proprio scoprire come sarà, ma ci vuole pazienza, è lungo, e come ho detto anche nella puntata 117 uscita ieri sera di ☞Tenero Gheriglio – che ovviamente è venuta benissimo, ed è preziosa per il suo particolare storytelling, non meno di altre –, probabilmente sarà proprio “Guerra e pace” di Lev Tolstoj a chiudere le letture del 2023. Pesa 1404 grammi, “Don Chisciotte della Mancia” invece 1024 grammi, mi sono messa a pesarli, sì. 380 grammi in più da sostenere… ma oggi, soprattutto per la pioggia, non me lo sono portato dietro per il viaggio per il Politecnico: a volte (di rado) sono meno masochista di quello che sembro ahaha! Non saranno 2 kg di libri come scrissi ma non ci vanno molto lontani. Un anno fa oggi, il 24 ottobre 2022, gli stupidissimi carabinieri di San Donato mi chiamavano e mi comunicavano dovessi andare urgentemente da loro, per poi dirmi qualcosa di banale, di stare lontana da certi mostri in giro nella città, soprattutto dalla troiona, dal suo papino, e dal suo mostriciattolo porcone di figlio ahaha. E ancora ricordo nitidamente che il carabiniere calvo (i calvi hanno veramente spesso tutto un loro modo di pensare), il quale nella sua stolta ingenuità non poteva sapere con chi stesse avendo il privilegio di discorrere, pronunciò quel detto ipocrita e ignorante: “Errare è umano, perseverare è diabolico”; io gli risposi così bene che non aprì più, se non per informazioni essenziali, la sua inutile bocca: “No, perseverare è umano, lo fa anche lei ogni giorno per il suo lavoro, altrimenti stazionerebbe nel letto ogni mattina. Invece lasciare lì tutto, far soffrire chi è buono, fregarsene, tramare alle spalle è davvero diabolico”. Mi ricordo inoltre che gli chiesi se secondo lui avessi potuto continuare a scrivere queste parole molto nascoste nell’internet (per i boomer, si usa quest’espressione per ricordare l’inglese “the internet”, non sono ignorante). Mi rispose che lui fosse stato in me avrebbe smesso di farlo: credo che forse è proprio per questo che io ho sempre continuato, e mai mi fermerò. I mostri moriranno tutti presto, ma l’hanno già fatto, quella è davvero demente, credevo avrebbe ricominciato a vivere senza fingere, ma probabilmente deve farsi accompagnare tutti i giorni, e non esce di casa, non cammina, perché ha paura anche della sua ombra; è in uno stato molto critico, non potevo immaginarlo, immensamente godo. La verità è l’unica cosa importante in questo mondo. Passo e chiudo.
— 24 ottobre 2023
Sono stati giorni pieni, e dopo averlo fatto per molti giorni consecutivamente, non ho più scritto nulla quaggiù. Oggi pomeriggio mi sono messa a giocare per la prima volta col nuovissimo “Super Mario Bros Wonder”, e visto che è un gioco spettacolare (infatti io e Mario ne abbiamo preordinate due cartucce tempo fa su eBay quando avevamo trovato il buonissimo prezzo di 45€), mi sono persa l’orario di pubblicazione di ☞Le Mille e una Novella ahaha! Per fortuna alle 19:09 ho riguardato l’orario e mi sono fiondata a pubblicare la puntata 14. Tra l’altro sono molto felice di questa puntata, avevo proprio bisogno di comunicare un messaggio del genere sulla privacy. Così anche i ratti possono stare tranquilli di essere ignobili. Stamattina invece sono andata in piscina, e come dicevo non molti giorni fa si sapeva sarebbero arrivati giorni di tempo brutto (piove da ieri) e mi sarebbe tornata molto utile. Mi conoscete ed è intuibile ma lo dico lo stesso: ho fatto di nuovo 4000 metri, che sono sempre 160 vasche da 25 metri, in un’ora e 23 minuti, sempre con qualche pausa e in varie modalità. Alla faccia degli allenamenti finti che faccio sempre, mi sono lavata e sistemata lì, e dopo essere tornata a casa mi è venuta una nausea da stanchezza che ho riconosciuto subito, mi veniva spesso quando nuotavo tantissimo. Chilocalorie consumate 715, battito cardiaco medio al minuto 154. Era pure un allenamento subito dopo le mestruazioni, inoltre c’è da annotare che col ferro ho concluso la cura domenica, l’ho preso per 95 giorni e martedì mattina, che ho un buco pre-università, vado a fare l’esame del sangue per controllare se ora finalmente è tutto a posto. D’ora in poi ovviamente ci starò molto più attenta, è stato bruttissimo ritrovarmi con le forze a terra. La guerra è in corso.
— 20 ottobre 2023
In riferimento alla puntata 116 di ☞Tenero Gheriglio appena pubblicata: ma magari quella avesse vissuto 59 anni in salute, è nata malata, ahaha!
— 16 ottobre 2023
Sto facendo stretching. Stamattina per andare a San Donato ad allenarmi ho abbandonato la bicicletta in favore della macchina, l’estate sembra finita; in questo modo ho sfruttato la situazione e mi sono portata dietro un po’ di cosette. Nel fine settimana è possibile parcheggiare affianco alle colline, quindi mi sono posizionata lì, e prima di correre ho fatto uscire la prima cosetta, una bilancia per valigie. Per cosa? A sensazione non ho mai capito precisamente quanto potesse pesare realmente la famosa piastrella che uso sempre mentre mi alleno laggiù: 5 kg e 560 grammi, che togliendo il sacchetto in cui ho messo la piastrella per agganciarla alla bilancia sono circa 5,5 kg. Perbacco! Pensavo di meno sinceramente. Ecco perché poi ottengo molti risultati fisicamente, è tutto finto, come direbbe la (in)giustizia italiana, sto lì tutto il giorno tutti i giorni ad aspettare una vampira succhiasangue con le mani in mano e poi me ne vado a casa. Proprio ahahah! Pagheranno tutto. Dopo la misurazione ho ovviamente corso, e alle 12 ho iniziato a usare tutto il resto delle cosette che mi sono portata dietro: un bellissimo tappetino da esterno, preso di recente al Decathlon (uno per me e uno per Mario), la kettlebell, che appunto non ho ancora mai usato visto che la piastrella l’ha sempre sostituita finora (ma è sfigata o cosa? Anche oggi era finito il tempo e non l’ho usata), e guarda caso la scelsi di 6 kg (sempre molto inconcreta e imprecisa quest’individua toro ascendente vergine, per la gioia degli astrologi), la corda per saltare, e quanto mi diverto! mi sembra di ritornare piccola, ho riso per 15 minuti saltellando… Null’altro, o meglio l’altoparlante piccolo arancione, quello che uso sempre in macchina tutto l’inverno per andata e ritorno dagli allenamenti, ma che oggi avendo la macchina vicina ho utilizzato anche nella parte di esercizi (auricolari d’obbligo nella parte di corsa), sul tappetino, e qui e là nelle varie postazioni sulle colline. Un giorno i video degli esercizi, dell’allenamento, usciranno e saranno fenomenali. Ho anche un progetto per il famoso muretto, ma non lo svelo ancora, è troppo bello per bruciarmelo così. Comunque una modifica con la pillola da 20 mg al posto di 30 mg c’è: il ciclo mi parte di domenica e non di lunedì. Infatti con il fatto che oggi era il primo allenamento dopo non essere stata proprio benissimo, col ciclo, con esercizi tutti diversi, il cambio di stagione per cui sto perdendo parrucche di capelli, direi che è andata benissimo. Mi appresto a finire Don Chisciotte della Mancia, alla fine ce l’ho fatta a stare al passo, mancano solo le 40 pagine di oggi. Domani si passa a Kafka. Ma non ho concluso, anzi mi manca l’argomento più importante, su cui ho meditato da dopo aver scritto l’inserimento di ieri sera ad adesso. Il figlio della stronza, sì lui, ne saprà qualcosa del ciclo mestruale? Ma me lo chiedo allo stesso modo per il padre. Secondo me non hanno idea di cosa sia realmente, cioè cosa avviene, che nel periodo di mestruazioni non ci facciamo addosso il sangue al posto della pipì (alcuni la pensano così, aiuto, è inquietante), che non lo possiamo regolare, perché si hanno tendenzialmente dolori, se ci si può masturbare anche durante il ciclo… Insomma cose di questo genere. Per me non sanno niente, nonostante il figlio abbia a che fare coi farmaci e dovrebbe sapere qualcosa maledizione. Io mi sono informata e continuo a informarmi su cosa succede nell’uomo, nonostante non sia affatto un uomo, certo con Mario è semplice fare qualsiasi tipo di discorso: penso che nessuno al mondo parli di QUALSIASI cosa come noi. Ieri stavamo facendo un discorso interessantissimo su bisex, lesbiche, gay, etero, trans, cosa succede tra questo e quello, questo e quest’altra, che percezioni hanno, che ignoranza gira… è un qualcosa che ci accende il cervello e l’interesse in maniera assurda ahaha, e anche uno dei primi argomenti che fecimo nei primi giorni in cui ci siamo conosciuti. Potenzialmente infinito. Ma ritornando a un livello più compatibile con la famiglia dei ratti, so per certo che l’orgasmo maschile è di durata inferiore a quello femminile, si scaturisce da un’azione molto più “meccanica” rispetto a quello femminile, e no, non è superiore o l’unico a esistere, o il più facile da creare… posso metterci anche 7 secondi se sono presa e la mia cosa ha già provveduto a preparare il laghetto; provato. Gli uomini pensano sempre di essere superiori, ma non lo sono praticamente mai sorry ahaha. Il godimento? Lo raccontano anche molte storie antiche, non sarò io a svelare qualcosa di nuovo: sembra assolutamente maggiore nella donna, sia per l’immensa potenzialità di poter avere orgasmi multipli in maniera semplice, sia anche dopo uno solo. Ovviamente devi volerlo, avere la rilassatezza, la conoscenza di te stessa, un cervello potente (non mi manca), ma queste cose valgono per qualsiasi persona, di qualsiasi sesso. Tutto parte dal cervello. E parte anche, anzi soprattutto, quando ho le mestruazioni, periodo in cui sono molto più sensibile del normale e se mi viene voglia faccio. Punto. Proprietà positive? Riduce i dolori se ne si hanno, si gode dannatamente tanto per la sensibilità extra del periodo, non si sporca l’universo, non c’è problema. Che paranoie si fa la gente è assurdo. Un uomo sporca generalmente di più sempre, noi col motore entrobordo siamo comodissime sotto questo aspetto, è tutto in quel posto lì e non corre da nessuna parte. Quindi visto che penso quei due non sappiano una cippa del ciclo, per favore tu vampira raccontagli qualcosina, non fa male, oppure se fai domande e capisci che non ne sanno niente dagli dei compiti per casa. Non capisco come sia possibile che si parli di tutto ma di questo argomentone – che anche con una risatina possiamo chiamare “sesso e riproduzione”, va bene –, e dell’alimentazione, i due giganti più vicini all’essere umano di tutti, non si parli mai. Questo mondo ancora non mi ha vista passare, lo sentirà.
— 15 ottobre 2023
Ogni scrittore è schiavo della propria scrittura, quando meno se l’aspetta deve mettersi lì a servirla. Ma ci va bene perché tanto la vampira è nello studio e sta aspettando questo aggiornamento con tanta ansia. Stamattina io e Mario abbiamo fatto il nostro solito giro relax, da oggi finalmente la febbre mi ha liberata, è durata tre giorni quella bastarda, ho preso solo due Tachipirina 500 alla fine (1000), ma poi sinceramente essendo la peggiore fan dei farmaci dell’universo, ho detto va bene febbre sfoga quel che vuoi e poi falla finita. Allora alle 10:30 io e Mario già ci mettiamo a ridere perché arrivando alla topaia vediamo la camera del figlio con le tapparelle completamente abbassate, e guarda un po’, tempo 10 minuti e una si alza di 30 centimetri, tempo 20 minuti anche l’altra si alza sempre di 30 centimetri: non sia mai si alzino di più che poi vede il mondo per quello che è davvero, si sveglia, comincia a vivere non sulle nuvole, cade giù dalla pianta come direbbero i boomer, e via dicendo. Il pranzo al Piccolo Cuoco tutto bene, ho preso il trancio di Margherita per questa volta, ma sempre abbondante, e direi che ho fatto bene. Anche se ieri sera avevo lo stomaco così ristretto che la scena è stata divertente, soprattutto per quanto mangio di solito. Dopo la pubblicazione di Le Mille e una Novella vado a farmi la doccia, ma poi avendo molta fame mi propongo nel turno uno Covid-free per la cucina; accettano, vado, tiro fuori le cose, mi siedo, mangio il primo boccone e già mi sento piena da non riuscire a mangiare veramente molto altro ahaha. Big fail. Comunque con un po’ di pazienza e attesa mangio un pezzo di crescenza, mezzo panino, una mela, tre noci, woah. Ma ritornando a oggi dopo la pizza io e Mario passiamo dall’Esselunga per prendere il classico dolcetto, ma neanche il tempo di finirlo che Mario comincia a stare male. Un peccato perché siamo stati molto bene oggi, con me meno iperattiva di sempre ci siamo seduti al sole, abbiamo passeggiato piano, ecc. Sta male di un male un po’ comico, quello degli scatti al bagno ogni tre minuti. Giustamente smetto di stare male io e sta male lui, gli occhi invidiosi dei ratti, e del mondo, sono sempre a rompere le balle insomma. Allora mentre Mario fa avanti e indietro dal bagno dell’Esselunga tre volte io mi metto a prendere altro sole in pieno relax, ma poi si capisce che è meglio vada a casa, saluto tramite il telefono Mario e vado a prendere la mia 130. Arrivo in fermata in 3 secondi e mi dico wow eccome se sono guarita, non ci metto così poco nemmeno quando sto benissimo: sarà che sono più leggera per i pasti striminziti, bene, domani correrò da Dio. Sono quasi sicura che i ratti del finale di oggi abbiano fatto supposizioni errate: no non ci siamo lasciati per sempre mi dispiace, continueremo a splendere, malgrado i vostri occhi assassini. Sono abbastanza sicura anche del fatto che dal primo gennaio la vampira abbia pensato io abbia perso quella cosa chiamata verginità ma no. Se devo proprio essere esplicita, ad oggi, un ospite in quel modo non l’ho ancora fatto accomodare. E non è necessario quello perché abbia un orgasmo di tutto rispetto, o meglio più di uno, anche a distanza di pochi minuti (se si vuole anche solo secondi). Aiuto! Avrò urtato l’animo sensibile e puro dell’intera cerchia dei ratti, ma i patti sono patti: su Writings solo i fatti, veri, netti.
— 14 ottobre 2023
Chi sarà mai la vampira della puntata 13 di ☞Le Mille e una Novella? Davvero è impossibile capirlo ahaha.
— 13 ottobre 2023
Vorrei saldare i conti con la faccenda di lunedì mattina. Sono uscita per allenarmi un po’ dopo del solito, ricontrollo l’orario della troiona (lunedì 8-12) per scoprire che purtroppo mi trovo a ridosso del suo possibile passaggio. Bisogna ricordare che da quando vidi che quel giorno, uno dei primi, era andata da sola, e avevo scritto anche quaggiù che aveva parcheggiato la macchina quasi nel corridoio della scuola (poi sennò deve fare troppi metri a piedi), ha osato ripetersi solo un’altra volta (ma dopo che gli ho detto che so gli orari no è ovvio, non devono darmi ragione sul fatto che sono corretti), parcheggiando però nei posti più esterni, dove era solita farlo sempre ormai praticamente anni fa. E devo ripetere che per me più va accompagnata dal papino meglio è, ed evidentemente vuole rendermi felicissima continuando a farlo: ha 70anni ma l’indipendenza di un neonato di 7 mesi, o nemmeno, visto che piagnucola sì, ma solo di nascosto, mentre il neonato lo fa senza fregarsene del mondo e in ogni luogo ahaha! Ma veniamo a lunedì, parto con la corsa, dopo alcuni chilometri decido, o meglio le mie gambe decidono, di girare in via Martiri di Cefalonia, nella parte di via dove c’è il liceo. Avevo già visto che non c’era la macchina della puttanona parcheggiata, e dicendomi “sono le 11:45 dai è presto perché arrivi il papino” corro tranquilla su quella via, per poi rifarla al contrario e riportarmi su via Europa. Il tempo di far questo che nel tratto di ritorno scorgo da lontano la riconoscibilissima macchina color vomito, tra l’altro in una posizione di sosta molto sulla strada, e quindi comincio a sospettare moltissimo si trattasse del papino: “che idiota ma lo sa che lì dà fastidio al passaggio, soprattutto degli autobus”. Era lui, alle 11:45, senza fare nulla, perché ha molto da fare e quando va a prendere quella mica legge, mica usa il cellulare… sta mezz’ora a pensare solo ai porno, beh dai almeno non li vede costantemente come suo figlio sul cellulare ahaha! Allora dopo un brivido di ribrezzo diffuso in tutto il corpo, decido di continuare a correre come nulla fosse, senza modificare di nulla il tragitto, passandogli affianco, guardando dritto. Peccato che nel momento in cui gli sono passata affianco non ho resistito e l’ho guardato. Aveva giustamente la mano davanti al naso e alla bocca per non farsi vedere, gli occhiali da sole… Povera me! Nonostante le sue precauzioni, non essendoci la mascherina a proteggere bene i miei occhi, ho potuto vedere che è bruttissimo, e oltre va beh a non avere i capelli, cosa che si vede benissimo anche da dietro sul balcone (dove stranamente ormai non mette più la mascherina, no ma non leggono Writings no…), con tanto di chierica circolare enorme, ho potuto vedere che la sua testa è piccola, sintomo di un cervello minuscolo, schiacciata, sembra esattamente un ratto. Subito dopo averlo sorpassato rido, e mi dico ma davvero pensa remotamente io non l’abbia visto? Guardare una targa non è complicato, e ormai lo riconosco da lontano per quanto è brutto. In famiglia tra l’altro sono tutti caratterizzati da una pelle scura, che per intenderci alcuni africani del nord hanno la pelle più chiara. Sono così contenta, spero continuino così, due puzzolenti vecchi con un figlio vecchio, la putretudine che rappresentano mi fa capire ogni giorno quanto sono deficienti, ignoranti, senza esperienza, dei morti dalla nascita: merda compatta… e nemmeno troppo, non hanno muscoli, sono merda flaccida ahaha!
— 12 ottobre 2023
EDIT POST INSERIMENTO. Oddio ho fatto un mischione ahaha, sarà stato appunto il ricordo del pesto di oggi a pranzo: la canzone con la Tachipirina 500 e 1000 si chiama “Paracetamolo”, non “Pesto”. Ora in riproduzione: “Paracetamolo” di Calcutta.
Partiamo dal fatto che la mia vita non si ferma davvero un attimo. Cosa diavolo ho fatto di male per stare sulle montagne russe di continuo? Ora spiego. Ma non prima di aver detto cosa è in riproduzione adesso: alcune canzoni dell’album “Prestige” del trio Girl Ray, “Up”, “Love Is Enough”, “Hold Tight”. Ogni tanto mi ricopro nuovamente di Alternative Music, il mio primo grande amore. Sugli HomePod grandi in stereo il ritmo di questo trio si sente in maniera sublime, e senza provare non si può capire. Quindi dicevo che devo spiegare cosa è successo, e non è qualcosa di sorprendente, fin troppo spesso quando scrivo qualcosa qui su Writings (wr per gli amici) partono gli uragani. Avevo scritto che a casa nessuno aveva mai preso il Covid (so che bisognerebbe dire “la” Covid, ma ormai proprio non ci riesco sorry ahaha). Pochi giorni dopo mia madre si ammala, e non abbiamo capito come, se per prendere in farmacia i farmacini per Briciola, che poverina aveva ormai tanti problemi ma ora di sicuro non ne parlo, anche perché sta andando avanti benino ed è un argomento delicato e vasto, un giorno lo affronterò, o se perché per montare i serramenti nuovi qui in casa è entrato un universo di muratori, per carità efficientissimi, ma non avevamo così tanta gente in casa dal Capodanno tipo risalente a 10 anni fa con 11 parenti, occasione nella quale abbiamo anche preparato le zeppole fritte, che mio padre si era incaponito e voleva farle con nonna Anna su YouTube, e brava nonna Anna, erano buonissime (scena pop carina, vero?). Fatto sta che all’inizio manco pensavamo mia madre avesse il Covid, ma giovedì scorso fa il test e sì, positiva. Allora facciamo il test io e mio padre. Entrambi negativi. Ma… Mio padre poi due giorni dopo si sente poco bene: positivo. Rimango io nel dubbio, ma era domenica mattina quando mio padre ha fatto il test, ero già uscita per andare da Mario, abbiamo detto stiamo lontani, intanto cerchiamo una farmacia a piedi (ovvio): 3 farmacie a San Donato, 3 farmacie chiuse. Al diavolo, diciamo non ci avviciniamo, finché almeno continuo a non avere sintomi… Poi lui si allarga mi abbraccia da dietro, ma glielo permetto perché ho la netta sensazione di stare da Dio. Una volta tornata a casa comincio a fare tutto separatamente dai miei, e continuo a stare da Dio. Lunedì mattina mi alleno, e tra parentesi SO COSA È SUCCESSO LUNEDÌ MATTINA, e se anche il rattone l’ha taciuto con la vaccona può star certo che lo saprà presto ahaha! Lunedì pomeriggio faccio finalmente il test: negativo. Mi conosco bene. Martedì vado al PoliMi, tutto bene, e ci vado anche oggi, mercoledì. Ad un certo punto, mi sento un po’ peggio del solito… C’è da dire una cosa che non ho riportato. Sabato, dopo aver urlato nel litigio con Mario, ho preso un leggerissimo mal di gola, che poi è passato per ritornare martedì pomeriggio, cioè ieri pomeriggio. E quindi stamattina tornando dal PoliMi ad un certo punto mi sono sentita così così, ma ovviamente dovevo leggere Don Chisciotte nella metropolitana, anche in piedi, dicendomi “figa Miriana cos’hai oggi sveglia, tarella, che devi finire sto libro, e di pomeriggio ti alleni a tutta”. All’uscita dalla metropolitana però mi sento calda, mi siedo ad aspettare l’autobus senza fare niente (impossibile e anomalo per me!), ma pensando che fosse ancora solo un malessere per il mal di gola continuo a leggere, seduta, in tutto il viaggio in autobus. Per fortuna stavolta non avvisto la collega G. come la settimana scorsa, e nemmeno il rattone visto che oggi quella ha lasciato stare fermo sulla sedia di casa il suo vecchio sederone. Quando arrivo a casa non sto benissimo, ma già mi piace l’idea dell’allenamento e pranzo subito, avendo chiesto il permesso di mangiare in cucina da sola ma prima dei miei per questa volta. Mangio, pure tanto, mi brontolava la pancia sull’autobus di ritorno… Poi però mi metto sul letto e qui dico qualcosa c’è sotto, aiuto il Covid no, dovevo aver sorpassato tutti i pericoli ecc. Alle 14 scopro di avere 37.7 °C, e ho detto notevole, stavi pure reggendo un libro di 2 chili nel mezzo della metro, sempre sopportando la mascherina dalle 7 della mattina: sei proprio come un uomo, che appena ha qualcosa “aiuto sto morendooo” ahaha. Poi aspetto l’apertura della farmacia qui sotto casa, e alle 15:30 faccio il test per il Covid. Negativo. Ma lo sentivo. Poi la febbre sale fino a 38.4 °C, dopo ore mi stufo, alle 19 prendo la Tachipirina 500 (“che se ne prendi due diventan 1000” dice la canzone “Pesto” di Calcutta). La spiegazione? Ho preso quel primo mal di gola, non mi è passato bene, mi è ritornato una seconda volta, la febbre è arrivata e ha detto ora ti fermo io bella. Ed ecco, ce l’ha fatta. Ferma. Non ho mangiato stasera, ho mangiato giusto un pezzetto di pane per la Tachipirina, è sempre meglio (intanto “Pesto” di Calcutta in riproduzione ahaha). Spero di riuscire a non prendere il Covid. Ce la devo fare. Mia mamma nel mentre è diventata negativa, mio padre seguirà tra poco. Ripensandoci oggi ho mangiato pure la pasta al pesto, ecco! Ahaha. Quando hai la febbre e il mal di testa e non vuoi aprire gli occhi che danno fastidio ascoltare TG è meraviglioso. Punto. Che casino micidiale, ma se così non fosse stato, avrei scritto, sì, ma come tutti quegli autorini da quattro soldi poi sconosciuti. Un giorno quel che pubblicherò sarà grosso, certo vediamo di sopravvivere bene fino a quel momento. Ma non c’è dubbio, chi m’ammazza? Al massimo lo faccio io, spingendomi sempre oltre… Don Chisciotte arrivo, smettila stupida febbre del cavolo, che non mi hai fatta allenare oggi me lo lego al dito. Almeno la possibilità di seguire le lezioni in streaming domani farà comodo. Diciamo che per stavolta non metto i link delle canzoni su YouTube e ve le trovate per conto vostro.
— 11 ottobre 2023
La puntata 115 di ☞Tenero Gheriglio appena pubblicata è da ritenersi parte integrante di Writings, ahaha! Che meraviglia di puntata. Spero possa piacere tanto ai ratti se si spingeranno così in alto ascoltandola: sarebbe molto più utile per loro che per le persone buone. Ma quale cosa, che mi appartiene, che compongo e che mi compone non è da considerarsi parte di me, di tutto, di quest’ingrato, variegato e fortunato mondo? Meno male che esisto.
— 9 ottobre 2023
Devo dire che non avrei scritto niente di oggi, anche se poi scrivendo a Mario è uscita un’arte così elevata che non posso non riportar niente. Stamattina abbiamo discusso, non ci siamo capiti ecc.; è normale, se tieni a qualcuno a volte litighi, non scappi sbattendotene altamente (tipo la balena e il tricheco). Ero nella seconda parte di allenamento sulle colline e io e Mario stavamo parlando di nuovo al telefono per provare a capire cosa non andasse, ma le cose non si risolvevano del tutto (LOL) allora continuavamo a metterci giù a vicenda e a richiamare, un classico. All’ennesima volta di questo giochino pericoloso mi infurio abbastanza, in più alle 12:30 circa ormai faceva così caldo… che mi sono tolta la canottiera, sì, quella blu elettrico, e sono rimasta con il reggiseno, bianco, i pantaloncini grigio chiaro con la righetta bianca come in tinta col reggiseno, le scarpe rosa (direi). Non cambia praticamente niente rispetto al top blu, o meglio, più o meno, perché effettivamente una qualche differenza sia da parte mia sia da parte delle persone si sentiva ahaha. Lo volevo fare da tempo, perché non capisco il motivo per cui un uomo può correre per tutta San Donato a torso nudo mentre una donna deve mettersi uno di quei cavolo di top ma DIO NO SE RIMANE IN REGGISENO CHIAMIAMO I CARABINIERIII. Non è arrivato nessun carabinieregenio, peccato, gli avrei detto che avevo caldo e che mi mancava l’aria e stavo avendo uno svenimento, la canottiera mi stringeva: avrei atteso volentieri la sua risposta. Ma arrivando al dunque, è stato un momento in cui mi sono sentita libera in una maniera incredibile. Mario mi ha raggiunta dopo che l’ho richiamato dicendo che per la rabbia avevo tolto la canottiera, di passare se voleva chiarire e vedere se non mentivo. Ma proprio quello che gli ho scritto una volta a casa è il dettaglio per cui siamo qui adesso, lo riporto tale e quale a come l’avevo scritto. Sostanzialmente ho fatto ironia su cosa poteva star succedendo nella topaia, e anche se non è nemmeno lontanamente così (dubito) non importa, l’arte va preservata: «Lei: “Non guardare”, lui: “Non guardare tu!”, lei: “No io sono una donna posso guardare”, Jorgen: “La guardo io e non se ne parla più!“». Inserire qui risate infinite. Buonanotte.
— 7 ottobre 2023
La puntata 12, “١٢ La gomma, la collega G.”, di ☞Le Mille e una Novella appena uscita (in realtà anche tutte le altre, ma questa particolarmente), è da considerarsi parte integrante di Writings; potrei aggiungere che non so chi tra gli assassini e i complici è il più scoppiato (come la gomma dell’autobus), davvero, ahaha! È mai possibile che per ricordare l’esistenza della bicicletta sia stato necessario che ci fossi io? Al di là di questo, per cui è meglio farsi poche domande, stamattina per ironia della sorte sono andata nella mia piscina di San Giuliano ma per un guasto era chiusa, allora sono risalita in macchina per raggiungere la piscina di Melegnano. Di Melegnano conosco molto bene sia la piscina al chiuso semiolimpionica che quella all’aperto olimpionica, nella seconda ogni anno a giugno disputavo delle gare. Ho fatto 4000 metri in un’ora e 26 minuti, cioè 160 vasche da 25 metri, sempre con qualche pausa, e per la maggior parte a stile libero, ma parzialmente anche a dorso, solo gambe, solo braccia. È stato intenso ma meraviglioso anche stavolta, ma che ne sa la balena che non nuota.
— 6 ottobre 2023
E nella puntata 114 di ☞Tenero Gheriglio appena uscita, ho finalmente approfondito la questione del monitor nuovo con tanto orgoglio.
— 2 ottobre 2023
Certo che siamo due scemi. Nessuno, tra me e Mario, si è ricordato che La Terrazza nel fine settimana è aperta a pranzo solo di sabato, ahaha! Stamattina il tennis dalle 9 alle 10 è stato fantastico, riesco ad avvicinarmi al livello di Mario soprattutto correndo veloce e non risultando stanca nemmemo nell’ultima parte dell’ora. Forse il punteggio diceva che stamattina ho anche vinto 8 set a 7, sempre grazie ferro, grazie. Poi abbiamo fatto un giro alle colline, con la mia macchina, ho riportato a casa Mario e sono tornata a casa. Dopo la doccia avevamo appuntamento sotto casa mia, stavolta con la sua macchina. Una volta scoperto che siamo due scemi (bellissimi) abbiamo girato un po’ e deciso di mangiare in un sushi divertentissimo, uno di quelli “all you can eat” con le mini portate appoggiate su un tapis roulant scorrevole. È stato divertentissimo, abbiamo riso (per stare in tema) per tutto il tempo (e poi non c’è da chiedersi perché ho gli addominali di titanio), dicendo io prendo quello lì che sta arrivando, ora è in curva, e io quell’altro: sembrava un parco giochi colorato per bambini felici. Meno male che i giapponesi basano le loro preparazioni soprattutto su pesce e riso, ci siamo riempiti ma non si è sentito nemmeno troppo. Era sostanzialmente la prima volta che mangiavo il sushi. Mi sono dimenticata di riportare che la puntata 11 di ☞Le Mille e una Novella venerdì alle 19:00 è uscita, e sono sempre contenta, cosa riesco a inventarmi sempre è sempre bellissimo.
— 1 ottobre 2023
Settembre sta finendo, peccato, è stato un mese stupendo, ma ottobre lo sarà ancora di più, certo. Ieri mattina alla fine ho saltato la piscina, non avendo nessun obbligo (la tessera degli 11 ingressi scade a luglio) ho preferito sfruttare il clima ancora ottimo per fare una lunga camminata, e in questo modo, essendomi allenata solo stamattina con la corsa ecc., ho conservato qualche energia per domani: domani mattina io e Mario riusciremo a fare il nostro ottavo tennis insieme, che bello – per la piscina col clima brutto c’è tempo. Domani io e Mario pranzeremo anche insieme (dopo tre volte al Piccolo Cuoco andremo di Terrazza), una volta alla settimana da mesi è quasi d’obbligo. L’avevo detto che ottobre sarà incredibilmente bello, con un inizio così! Stamattina ho anche fatto un paio di foto, il post è qui sotto. Che sto benissimo sembra scontato.
— 30 settembre 2023
Finalmente il liceoschifo ha smesso di pubblicare in bellavista gli orari dei professori per cognome, ma quella cosa crede che non potevo comunque capire il suo? È stato un giochino divertente, ora non fa più le terze (è a un passo dalla pensione, o per meglio dire dalla tomba). Lunedì 8-12, martedì 10-13, mercoledì niente, giovedì 8-13, venerdì 12-14. Non vorrai “lavori” troppo. Sarebbe carino sapere se ci ho azzeccato ahaha! Ora può mettersi l’animo in pace e capire quanto è stupida, un po’ come fa ogni giorno ecco. Ieri è andata da sola e ha parcheggiato dove parcheggiava sempre, nella parte del parcheggio più esterna, sarà arrivata alle 7:59 e non c’erano altri posti. Tornando dal PoliMi con l’autobus verso le 12:15 l’ho dovuta vedere per forza. Ieri pomeriggio ho fatto una lunga camminata da casa mia a casa di Mario, poi siamo passati dalle colline, e quando corro/cammino mi si palesano sempre tutte le soluzioni: la troia non mette i pantaloni lunghi a causa dei peli, che oddio toglierli dall’estetista è una fatica poverina, bensì si copre le gambe solo perché fanno schifo, dovevo arrivarci prima ma meglio tardi che mai, sarà piena di cellulite, di vene varicose, uno spettacolo horror che evita al pubblico generico. Qualche bambino potrebbe rimanerci secco, non c’è da scherzare. Poi devo aggiungere, giusto per non farmi mancare niente, che il figlio purtroppo non solo viene ancora seguito da (quella puttana di) ☞@bonjourmami90fficial su Instagram e allora si sente di seguirla ancora, lo stesso avviene per esempio con quest’altro obbrobrio vomitevole di donna plastica bruttissima, ☞@_nicole_brz, e con chissà quale altra. Quando l’ho scoperto, per caso, sono stata male come sempre, quel depravato è un’offesa per l’universo, e l’universo femminile, è così che valuta le donne, per lui servono solo a fare le puttane. A me le donne belle piacciono (a tutte le donne intelligenti piacciono), quello se non è mongoloide è cieco.
— 29 settembre 2023
Stamattina come al solito allenamento perfetto, ho anche trovato un carrello con addirittura un euro dentro (non i soliti 50 cent che ho sempre trovato, che generosità!), l’ho portato a posto sempre correndo per intascarmelo, è sempre allenante, poi ho accompagnato un’anziana dolcissima sulle strisce pedonali, povera, aspettava e sembrava persa nell’universo; ed è già uscito Tenero Gheriglio.
— 24 settembre 2023
Venerdì mattina significa piscina, ormai è questo quello che dice il mio planning settimanale, ed è perfetto, stamattina sono andata, alla mia, quella di San Giuliano, via Risorgimento. Proprio nella mia non andavo da un bel pezzo, mi sento davvero come a casa lì, è stato magico. Ho comprato l’abbonamento 11 ingressi a 60 euro e quindi ne avrò fino al primo dicembre! Devo sfruttare il nuoto, sapendo nuotare bene è rigenerante, e soprattutto devo utilizzarlo dopo che ho investito così tanti anni per perfezionarlo benissimo. Non nuotare per me è come avere uno yacht di quelli che si vedono al salone nautico di Genova, avere la possibilità di spendere molti soldi per uscire in mare, ma lasciarlo sempre fermo nel porto. Ho un tale privilegio! Stavolta ho nuotato 3800 metri in un’ora e 28 minuti, che sono 150 vasche nella piscina semiolimpionica, chilocalorie totali consumate 725, battito medio al minuto 140, direi ottimo. Sto benissimo, grazie ferro. In più stamattina hanno montato tutti i nuovi serramenti in casa, lunedì i muratori finiranno il lavoro mettendo anche tutte le tapparelle e i cassonetti nuovi. Il 110 ci ha fatto un bel regalino, il cappotto e la caldaia centralizzata nuovi insieme valgono all’incirca 48mila euro, e in più i serramenti, che valgono altri 15mila euro. Visto che la spesa dei serramenti è stata fatta a parte e individualmente (infatti non tutti li hanno cambiati, non potendo anticipare i soldi), e non appoggiandosi su una banca come è avvenuto per tutti i condomini per il cappotto e la caldaia, di questi ci arriverà indietro non solo tutta la spesa ma anche il 10% in più (così funziona il 110)! In questo scritto devo continuare a scrivere “ottimo”, se è il caso è il caso. Inoltre se devo proprio dirla tutta qualche allenamento fa, mentre stavo correndo, ho anche capito perché il figlio della zoccola mette quei mocassini da vecchio (boh magari dopo che l’ho incontrato e gli ho detto che fanno schifo li ha cambiati, speriamo): non si devono allacciare! Sai poi sennò visto che non è capace anche quello glielo deve fare la mammina, che disastro ahahaha. Infine, se qualcuno si sta chiedendo perché Mario non si è più allenato con me all’aperto, è perché è sfigato (LOL) e le allergie alle varie piante in primavera e d’estate non lo fanno vivere bene. Ha continuato ad allenarsi in casa col tappetino, e alla struttura del laghetto; sulle colline proprio è un punto disastroso per le sue allergie, gli si riempiono le gambe di puntini rossi e per questo ultimamente le stiamo abbastanza evitando. Lui è pieno di allergie, io non ho niente, posso rotolarmi dappertutto, tornare a casa e stare benissimo ahaha. Probabilmente sono anche immune al Coronavirus dall’inizio: sono stata ovunque e non l’ho mai preso; nonostante abbia curato molto l’aspetto mascherina e vaccini penso proprio avrei dovuto prenderlo, ma qui in casa non l’ha preso mai nessuno. Mario ovviamente aveva avuto anche quello. Ho tante fortune, come dicevo sarà il caso di continuare a sfruttarle al meglio. Compreso questo nuovo monitor spettacolare (inserire qui l’emoji con i cuoricini al posto degli occhi), presto gli dedicherò un post su Instagram, con il setup della scrivania aggiornato. Più tardi esce ☞Le Mille e una Novella, pieno di significato. Che bello.
— 22 settembre 2023
#bavetta
— 21 settembre 2023
EDIT post inserimento: Mario ovviamente poco fa (le 17:15 circa) si trovava fuori… Chi vede? La zoccola da sola nella macchina, stava probabilmente tornando a casa da una riunione pomeridiana… Certo che per me è il marito che la obbliga a non andare da sola, perché appena lui si distrae lei prende e va da sola, fa troppo ridere aiuto ahahaha!
☞Tenero Gheriglio è ripartito, ☞Le Mille e una Novella riprende venerdì, o meglio, domani pomeriggio produrrò la prima puntata della seconda stagione, per poi pubblicarla venerdì. Sono prodottini insostituibili, unici, e devo continuarli, hanno già un valore difficile da stimare, che restino nascosti serve a non snaturarli, a non deturparli per piacere a chicchessia, e un giorno, quando indubbiamente sarò molto conosciuta, diventeranno gioielli di rara fattura. La zoccola continua ad avere paura di me, ma di cosa mi stupisco, nel post dell’inserimento qui sotto ha potuto vedere bene le mie braccia, e con quello che ha combinato giustamente le teme: se la vedessi per strada probabilmente sarebbe legittimo usarle contro di lei. Peccato che non mi avvicinerei a una schiappona delirante così nemmeno in un’altra vita ahaha! Che schifo, non scherziamo. E se fosse per le donne ignoranti come lei, non avrei manco mezzo muscolo, perché come ho scritto (provocando) su x.com: LE DONNE NON DEVONO FARE PESI PERCHÉ SENNÒ LE BRACCIA DIVENTANO BRUTTEEE. Grazie a Dio (che non esiste, ma “grazie al destino” non l’ho mai visto scrivere a nessuno) faccio parte delle donne giuste, di quelle che non si negano la superiorità rispetto agli uomini. Sì è di superiorità che si tratta, decisa dall’inizio: fino a che, un uomo, incinto, non mi verrà a dire che anche lui sa fare i figli, non potrò cambiare in alcun modo questo pensiero. È l’unica vera differenza tra uomini e donne, discorso chiuso. Comunque forse con quelle braccia un giorno vorrò solamente abbracciare quella deficiente (si fa per dire), per ringraziarla degli spunti letterari, dei ragionamenti che ha creato in me e che di fatto mi ha donato, insieme ai soldi della violazione della privacy che tra poco arriveranno.
— 20 settembre 2023
— 17 settembre 2023
Dopo aver scritto alla zoccola che la vedo se va da sola a scuola, non si è più permessa, si è fatta accompagnare e prendere per tutta la prima settimana. Benissimo ahaha. Ma è davvero così difficile capire che io godo tantissimo se fa l’invalida? So proud. Fatti accompagnare dal papino mi raccomando, che sennò hai paura di me, vero, mi dimentico sempre che sono un mostro gigante al quale sorridono tutti, pure quelli senza denti, non mi resistono. Ahahahaha…….ahaha… Oggi un dipendente della BMW è appunto passato dicendomi “che costanza”, per gli allenamenti. No, ma per la (in)giustizia italiana sono finti, e da anni io vado sulle colline solamente per quell’ippopotamo femmina vecchio, demente e inguardabile (ormai mi fa schifo vederla e quando passa mi metto le mani sugli occhi; un giorno l’ho intravista in balcone e ho coperto subito gli occhi). Scusatemi per l’offesa ippopotami, scusatemi. Nessuno può nemmeno immaginare cosa succederà tra poco di bellissimo, neanche io, promesso.
— 15 settembre 2023
Oggi sono stata tutto il giorno al Salone del Camper, a Parma. Sarà la quinta volta che ci vado coi miei, è sempre molto bella, piena di gente di tutti i tipi, di cani di tutti i tipi, e ovviamente di camper di tutti i tipi, van, furgonati e accessori annessi. Si capisce sempre tanto parlando con le persone, osservando, e anche in questa circostanza è valso come al solito. Devo fare due precisazioni. Uno, quando ho scritto “inverno”, nell’inserimento di venerdì 8 settembre (mattina), intendevo autunno + inverno + primavera, ma si sa, non esistono più le mezze stagioni, o meglio, esiste solo un’estate che si protrae infinitamente e basta. Due, ieri la piscina all’aperto di Via Caviaga (Snam) ha aperto per l’ultimo giorno della stagione, quindi contando che di sabato o di domenica non ci vado nemmeno se mi pagano, ho sfruttato al massimo, senza saperlo, esattamente l’ultimo giorno disponibile. Che precisione! Strano eh. Miriana precisa e puntuale: mai. Con precisione, miss precisetti saluta di cuore. Memento audere semper.
— 11 settembre 2023
Avevo due ore prima dell’arrivo di Mario, potevo non fare 5000 metri oggi? E in vasca lunga sono 100 vasche, e vale leggermente di più, ci si spinge meno dal muretto. Negli ultimi 1000 metri ho dovuto combattere anche con qualche crampo, ma ormai volavo verso il mio piccolo traguardo, che meraviglia, nuotare è stupendo. Sono abbastanza stravolta ma è ovvio va meglio ora che ho il ferro necessario. Senza la decisione della mia testa certo non l’avrei fatto. In più ho misurato la temperatura dell’acqua ed era 26 °C, non 31 °C come a luglio, e andava decisamente meglio. L’Apple Watch si è calibrato dopo qualche nuotata e ora segna tutto precisissimo, anche solo gambe con le braccia ferme sulla tavoletta. Anche la parte con Mario di tuffetti e baci è stata bellissima, la piscina sarà sempre la mia casa.
— 8 settembre 2023 (sera)
So che sono passati molti giorni e che l’assenza della mia scrittura cominciava a lasciare un grande vuoto, al bello ci si abitua presto. Il clima poi si è veramente rinfrescato, ci sono stati dei temporali incredibili, da averne paura, per la forza del vento, dell’acqua. Ma da molti giorni mi sto allenando a San Donato, e sulle colline, con un clima favoloso; da fresco è ritornato a essere caldo, il giusto, ed è talmente giusto da farmi spingere troppo in allenamento: dopo la corsa e tutti gli esercizi, che si protraggono a lungo viste le condizioni ottimali di sole e temperatura, arrivo a casa stremata. I ratti sono rimasti soddisfatti, è percepibile l’atmosfera di completa rassegnazione quando frequento le loro parti laggiù; mi vedono piena di energie, col sorriso, con i pantaloncini cortissimi e le gambe libere e scattanti, con il top che scopre le spalle, l’addome e l’ombelico, fanno di nuovo a gara per avere il migliore posto in casa per godersi lo spettacolo che produco. E non sono gli unici a rimanere ammaliati, tra l’abbronzatura, la forma e la gioia che ho adesso, spesso per strada, in allenamento, ma anche ovviamente per il resto del tempo, in tanti rimangono a guardarmi per molto più del tempo necessario a uno scambio di sguardi che avviene regolarmente nell’incrociar qualcuno. Con Mario va benissimo e si poteva intuire facilmente: i pranzi insieme, le coccole e le passeggiate, sono momenti favolosi, come staccati dal tempo. Oggi pomeriggio rivado in piscina dopo un po’ di tempo e riuscirà a esserci anche lui, sarà di certo meraviglioso. Dalle 15 alle 17 mi allenerò, lui arriverà per le 17 e fino alle 19 giocheremo un po’ assieme, forse andrà allo stesso modo venerdì prossimo; sono le ultime settimane per la piscina all’aperto, vale la pena di sfruttarle al meglio, anche se quest’anno ho deciso che andrò a nuotare anche per tutto l’inverno, una volta alla settimana, in aggiunta ai soliti tre allenamenti settimanali di corsa ed esercizi, e a qualche tennis domenicale saltuario insieme a Mario. Non mi vorrò mica muovere troppo poco! Oggi è ovvio riprendo anche a leggere per il solito motivo, che bello, “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes sarà il solito capolavoro ironico senza tempo. Alla fine la più alta letteratura riesce a fare ridere e piangere allo stesso tempo. Ieri sera scrivendo a Mario, in una fase finale del ragionamento, ho tirato fuori una frase importante e vorrei segnarla per evitare scappi via come purtroppo succede spesso. «Perché le esperienze arricchiscono e invecchiano, ma ringiovaniscono perché arricchendo ti ricatapulti nelle cose che vuoi, e le cose che vuoi sono quelle che fai quando sei nel pieno delle forze.», è questo il motivo per cui mi sento sempre così vecchia, piena di esperienze forti, dure, difficili, ma allo stesso tempo una bambina a vita, con un’infinita voglia di giocare, di ripartire sempre e comunque, di non fermarsi mai assolutamente. Devo mangiare tra poco per nuotare alla grande dopo, devo salutare questo scritto con un po’ di rammarico, avrei continuato a discorrere ancora a lungo. Un ultimo dettaglio però lo aggiungo, non so come sia possibile che subito dopo aver scritto che sostanzialmente il sabato avrebbe dovuto non esserci al liceo, perché solo restrittivo per tutto, sul sito del liceoschifo di Via Martiri di Cefalonia hanno finalmente annunciato che la settimana da quest’anno non comprenderà più il sabato. Buongiorno! La chiamano settimana corta ma io direi che è la settimana punto. Meglio tardi che mai. Ripensandoci però non posso concludere senza finire con l’immagine di ieri mattina, che ancora crea un certo disgusto misto a una netta risata: ieri mattina la rattona è andata in macchina da sola al “lavoro”, chiaro, e speriamo nel frattempo abbia capito che non insegna lettere, ma la parte migliore sta nel fatto che ha parcheggiato il più possibile vicino alle aule, tempo fa non avrebbe mai parcheggiato così, ci è mancato poco che non inserisse la Panda in un corridoio dell’istituto; intuire i motivi è semplice, oltre all’esser sempre più incapace di camminare, sente una pressione gigante che la opprime, sa che la opprimerà per sempre, e la vergogna di dover ammettere completamente quanto fa schifo quello che è non ha mai assunto un’intensità tale, si ritirerà il più lontano possibile da tutto, modificherà per sempre le sue passate abitudini, e queste la perseguiteranno. È inevitabile che i cattivi, gli assassini veri e figurati delle persone più buone, non possano più vivere come hanno sempre fatto prima del loro nefasto delitto.
— 8 settembre 2023 (mattina)
— 2 settembre 2023